sabato, 24 mar 2012
Ici ed Imu: pagheremo di piĆ¹?

 Stando ai dati recentemente comunicati dall’ Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre di un’analisi che ha studiato le differenze, variazioni in termini economici tra Ici ed Imu sulle tasche degli italiani, si è visto che l’Imposta Municipale Unica avrà un’impatto inferiore dell’Imposta Comunale sugli Immobili, almeno per quanto riguarda i nuclei famigliari con figli a carico.

L’associazione di Mestre ha decido di mettere a confronto quanto le famiglie italiane pagavano di Ici, fino a quando la tassa era ancora presente, e quale cifra andremo a pagare nei prossimi mesi per l’Imposta Municipale Unica, facendo l’ipotesi che tutti i Sindaci delle città usate come modello decidano di applicare l’aliquota ordinaria del quattro per mille. Sono state considerate anche, in questa simulazione dell’applicazione della tassa, le detrazioni possibili per i figli a carico: che la Legge prevede di cinquanta euro per ogni figlio che viva ancora in casa e che abbia meno di ventisei anni, considerando al massimo otto figli, oltre ai duecento euro già previsti in precedenza per l’abitazione principale.

Si avrà un aumento delle spese, con il pagamento dell’Imu rispetto a quanto accadeva con l’Ici solo nel trenta tre per cento dei capoluoghi di provincia, trentatre comuni su centouno, e quelli più importanti sono a Bari, dove si pagheranno circa settanta euro in più, a Roma,a Lecce ed a Venezia, dove si arriverà a pagare quasi 80 euro in più rispetto all’Ici.

Considerando invece le differenze tra Imu ed Ici, senza le detrazioni possibili, vediamo come gli aumenti più importanti riguarderanno Roma, Bologna e Bari.