martedì, 11 dic 2012
Righi (Fiaip): "Da piu' di un anno il Governo Monti ha dichiarato guerra al settore immobiliare, penalizzando chi ha investito nella casa anche come bene rifugio"

 Fiaip ha commentato oggi a Radio24 i dati rilasciati dall' Agenzia del Territorio e Nomisma

 
 
“Da più di un anno e mezzo l'investimento nel  mattone è stato scoraggiato nettamente dal Governo Monti a favore dell’investimento in prodotti finanziari. Le tasse sulla casa sono aumentate e hanno penalizzato oltre che gli scambi immobiliari,  il ceto medio e i piccoli risparmiatori”.
Così Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip, intervenendo oggi alla trasmissione Salvadanaio  -il programma di finanza e risparmio di Radio24/Il Sole 24Ore- ha commentato i recenti report trimestrali dell’Agenzia del Territorio e di Nomisma.
Gli italiani hanno rinunciato all’acquisto immobiliare come bene rifugio?  “No. Per Fiaip,  la casa rimane sempre un bene primario per le famiglie italiane; le variabili, dettate dalle incertezze fiscali, hanno penalizzato  il mercato immobiliare ed incidono ancora oggi sulla domanda potenziale  che  ha visto una forte frenata per il mercato residenziale, in particolar modo,  per le seconde e terze case. Il problema, continua il Presidente Fiaip, è la drammatica incertezza fiscale e la confusione che regna nel settore dopo l’introduzione dell’Imu, oltre al clima creato dal Governo Monti che ha  paventato anche una patrimoniale ed ha influito, per parte sua,  sulla contrazione degli scambi immobiliari negli ultimi trimestri.  Spread o non spread , prosegue Righi, siamo oggi al quinto anno di calo consecutivo delle transazioni immobiliari, con numeri ben lontani dalle compravendite del 2006. Persino il premier Monti e il Ministro Fornero – ha ricordato Paolo Righi - hanno fatto uno spot agli investimenti finanziari sostenendo, pubblicamente, come oggi,  non sia un buon momento per acquistare casa.”
Il Presidente Nazionale Fiaip ha infine sostenuto come in Italia una bolla immobiliare è impossibile: “Non siamo in Spagna e acquistare casa, in questo momento,  conviene e si possono fare ottimi affari entrando in agenzia”.
Rispondendo ad un radioascoltatore ha poi dichiarato come “ L’acquisto immobiliare nel nostro Paese non è mai stato un investimento di breve periodo ma, si configura sempre, più come un investimento di medio-lungo termine, volto  a tutelare sempre i  risparmi delle famiglie".
Concludendo l’intervento radiofonico e parlando dell’ annosa problematica dell’acceso al credito, per chi vuole acquistare casa, Righi ha puntualizzato come: “Non bisogna fermarsi mai alla propria banca nella richiesta di erogazione dei mutui bancari , ma è necessario confrontarsi con vari istituti di credito e con più offerte di credito immobiliare.”
Roma, 22 novembre 2012
Fonte: Ufficio Stampa